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Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) è l’ente che in Italia promuove l’uso delle fonti rinnovabili e gestisce gli incentivi, le convenzioni e le procedure legate alla produzione energetica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomasse, ecc.).  

Le pratiche vanno avviate dopo l’installazione dell’impianto e il relativo collegamento alla rete, affinché l’impianto possa entrare in esercizio, accedere al meccanismo di Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato, e ottenere eventuali incentivi.  

Tra i principali:

  • Scambio sul Posto (SSP): l’energia immessa in rete compensa quella prelevata in altri momenti
  • Ritiro Dedicato (RID): vendita dell’energia prodotta al GSE
  • Altri schemi legati a incentivi termici, efficientamento, comunità energetiche, ecc. 

Normalmente un tecnico specializzato (ingegnere elettrico, progettista di impianti) si occupa della parte tecnica, dell’elaborazione dei documenti, e dell’invio via portale GSE, in accordo con il proprietario dell’impianto.  

Tipicamente:

  • Documenti anagrafici del proprietario / titolare
  • Dati tecnici dell’impianto (potenza, inverter, schemi, certificati, progetto)
  • Dichiarazione di conformità
  • Contratto con il distributore di rete
  • Eventuali permessi / autorizzazioni comunali
  • Ulteriori moduli richiesti specificamente dal meccanismo scelto (SSP, RID)  

Per lo Scambio sul Posto, ad esempio, è previsto un termine entro 60 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto per fare la richiesta al GSE.  

Le tempistiche possono variare in base al distributore, alla potenza dell’impianto e alla completezza della documentazione. In alcuni casi gli utenti riferiscono che l’iter richiede 45‑60 giorni dall’invio della domanda.  

Se ci sono errori o mancanze nella documentazione o nei requisiti tecnici, la pratica può essere respinta. Sarà possibile correggere e ripresentare la domanda (se i termini lo consentono). Un tecnico esperto è fondamentale per evitare rigetti.

Le eccedenze immesse in rete possono essere liquidate dal GSE tramite il contributo in conto scambio. Il conguaglio viene calcolato annualmente: il pagamento viene normalmente effettuato entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto a quello di competenza.  

Sì. I redditi derivanti dalla vendita di energia (RID) o dal contributo SSP concorrono a formare il reddito imponibile e devono essere inseriti in dichiarazione dei redditi (ad esempio nel quadro D). Alcuni utenti segnalano che i dati non sempre vengono caricati automaticamente nella dichiarazione precompilata.

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