
VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE: IL NUOVO APPROCCIO ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
La nuova direttiva, nota come “EPBD IV” o “Direttiva green”, scaturisce dalla presa d’atto di priorità ormai ineludibili e dal proposito di innescare un deciso cambio di rotta. Non è piu’ ora possibile negare l’evidenza; a fronte di fenomeni quali il “cambiamento climatico” e la “povertà energetica” si cercano ora strategie davvero risolutive ed efficaci.
Concetti chiave stanno acquisendo priorità assoluta: temi come la “sostenibilità”, la “decarbonizzazione” e l”elettrificazione” sono diventati il focus di governi, organizzazioni, comunità e singoli cittadini. Ad ogni livello si persegue dunque, ancor prima del contenimento delle risorse energetiche, la minimizzazione dell’impatto ambientale.
La nuova Direttiva pone così un obiettivo ben preciso: la de-carbonizzazione dell’intero parco immobiliare europeo entro il 2050
STRATEGIE INTEGRATE PER OTTENERE L’OBIETTIVO
Il cambio di rotta consiste in una trasformazione radicale dell’approccio di fondo. Finora, per realizzare interventi di risparmio energetico, eravamo abituati a dover rispettare precisi requisiti, spesso rigidi. Guardando al futuro, però, non ci si limiterà più solo a soddisfare tali requisiti: si andrà oltre. Questi criteri non saranno più considerati esclusivamente come vincoli da osservare, ma diventeranno strumenti essenziali per il raggiungimento di obiettivi più ambiziosi, dai quali non si potrà prescindere.
In sostanza, se finora si è ragionato secondo una logica “volontaria” (decido di riqualificare la mia abitazione e devo quindi rispettare certi parametri), in futuro la dinamica cambierà (sarà necessario raggiungere determinati standard, quindi dovrò riqualificare la mia abitazione).
Per ottenere una trasformazione così rilevante, sarà indispensabile adottare una strategia ben articolata e integrata, in grado di coordinare diverse azioni. Entreranno quindi in gioco numerose tematiche, ognuna delle quali contribuirà alla realizzazione di un piano complessivo.
QUALI SONO LE SCADENZE DELLA DIRETTIVA GREEN PER I PROSSIMI 3 ANNI
Una strategia realmente efficace richiede necessariamente due elementi fondamentali: obiettivi chiari e scadenze definite. La nuova Direttiva introduce, in questo senso, una vera e propria “road map”, un piano strutturato e dettagliato che delinea il cammino verso il conseguimento degli obiettivi fissati.
RIEPILOGO DELLE PRINCIPALI SCADENZE
Sarà davvero realizzabile tutto questo? I principi che lo sostengono sembrano tanto nobili quanto complessi da raggiungere, e la loro concreta realizzazione ed efficacia dipenderanno probabilmente anche dalle modalità di attuazione che i Governi europei e extra UE sceglieranno di adottare. Nel frattempo, è comunque consigliabile anticipare i tempi e avere consapevolezza di quanto richiedono le nuove disposizioni, in modo da essere preparati per il cambiamento.
Riportiamo sopra le principali scadenze della Direttiva Green e i relativi adempimenti.
Entro il 2024
Automazione per gli edifici non residenziali, in caso di impianti di riscaldamento/condizionamento (combinati o meno con la ventilazione) con una potenza nominale utile superiore a 290 kW, installazione di sistemi di controllo e automazione, ove tecnicamente possibile.
A decorrere dal 2025
Combustibili fossili
Abolizione dell’incentivazione finanziaria per l’installazione di caldaie “uniche” alimentate a combustibili fossili, ad eccezione di quelle selezionate per gli investimenti, precedentemente al 2025, in conformità ai regolamenti UE 2021/241, UE2021/1058 e UE 2021/2115.
Entro il 28.05.2026 (24 mesi dall’entrata in vigore)
Traiettoria nazionale Elaborazione, da parte dei singoli Stati membri, della traiettoria nazionale per la ristrutturazione progressiva del parco immobiliare residenziale.
APE Adeguamento dell’attestato di prestazione energetica (APE) al modello di cui all’allegato V.
Passaporti di ristrutturazione Introduzione di un sistema per l’implementazione dei passaporti di ristrutturazione, basato sul quadro comune di cui all’allegato VIII.
Entro il 2026
Piano nazionale di ristrutturazione Definizione, da parte dei singoli Stati membri, del piano nazionale di ristrutturazione degli edifici.
GWP (1° step) Definizione, da parte dei singoli Stati membri, dei requisiti relativi al GWP (tabella di marcia, valori limite, obiettivi a partire dal 2030).
Impianti solari (1° step) Per gli edifici di nuova costruzione, pubblici e non residenziali, con superficie coperta utile superiore a 250 Metri quadri, installazione di impianti solari.
Mobilità sostenibile (1° step) Per gli edifici non residenziali con più di venti posti auto:
- installazione di almeno un punto di ricarica ogni dieci posti auto o di canalizzazioni per almeno il 50% dei posti complessivi;
- fornitura di posti bici per almeno il 15% della capacità media o il 10% della capacità totale di utenza dell’edificio.
Entro il 30.06.2027
Soluzioni intelligenti
Adozione, da parte della Commissione europea, di un atto delegato per l’integrazione della Direttiva, ai fini dell’applicazione di un sistema comune facoltativo per la valutazione della predisposizione degli edifici all’intelligenza, basato su un apposita metodologia e su specifici indicatori (SRI) e da applicarsi agli edifici non residenziali, in caso di impianti di riscaldamento/condizionamento (combinati o meno con la ventilazione) con potenza nominale utile superiore a 290 kW.
Entro il 2027
Installazione di impianti solari (2°step)
per gli edifici pubblici con superficie coperta utile superiore a 2.000 m²;
per gli edifici esistenti non residenziali con superficie coperta utile superiore a 500 m², se sottoposti a una ristrutturazione importante, a un’azione richiedente un’autorizzazione amministrativa per ristrutturazioni edilizie, a lavori sul tetto o all’installazione di un sistema tecnico per l’edilizia.
Illuminazione (1°step)
Per gli edifici non residenziali, in caso di impianti di riscaldamento/condizionamento (combinati o meno con la ventilazione) con una potenza nominale utile superiore a 290 kW, installazione di controlli automatici dell’illuminazione.
Scopri le scadenze e gli adempimenti di quanto previsto dalla “road map” della Direttiva Green nel nostro prossimo articolo dal titolo “La road map delle principali scadenze dal 2027 al 2050: 30 anni di cambiamenti verso la sostenibilità. Scopri quali saranno gli adempimenti utili per essere a norma con la nuova Direttiva Green e anticipare i tempi”.