Marcatura CE

Il simbolo CE sta ad indicare che un prodotto è conforme a quanto stabilito da tutte le direttive applicabili a quel prodotto.

Tale conformità Può essere accertata da un organismo notificato oppure semplicemente attestata dal costruttore del prodotto, secondo la procedura indicata nella relativa direttiva. Ad esempio, per marcare CE il materiale elettrico antideflagrante di categoria 1 e 2 (costruzione Ex) occorre l’approvazione di un organismo notificato, mentre per i materiali elettrici ordinari è sufficiente la certificazione del costruttore.

Lo stesso dicasi per le macchine: devono essere approvate da un organismo notificato solo quelle più pericolose, elencate nell’allegato IV della direttiva macchine.

Va da sé che, senza la certificazione di un organismo notificato e in assenza di controlli, il valore della marcatura CE dipende soprattutto dalla serietà del costruttore (come prima dell’introduzione della marcatura CE).

Le prese a spina per uso domestico e similare sono esplicitamente escluse dal campo di applicazione della direttiva bassa tensione (73/23/CEE) e dunque non sono marcate CE; anzi è proibito marcarle CE, come tutti prodotti che non ricadono nel campo di applicazione di alcuna direttiva.

Questa esclusione è dovuta al caos che regna in sede internazionale, europea in particolare, sugli standard relativi alle prese a spina ad uso domestico similare.

Le prese a spina ad uso industriale sono invece incluse nella direttiva bassa tensione e dunque devono portare la marcatura CE.

La marcatura CE dei prodotti soggetti ad almeno una direttiva europea recepita in Italia e un obbligo di legge.

I marchio di qualità è una attestazione di conformità alla regola d’arte del prodotto concessa da un Istituto riconosciuto, ad esempio l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, il quale esegue le prove per conto del costruttore e concede il proprio marchio soltanto se il prodotto e conforme alle norme relative.

É evidente che il marchio di qualità ha un valore maggiore della marcatura CE, perché significa che un ente terzo ha verificato la conformità del prodotto alle norme, mentre nella marcatura CE relativa alla direttiva bassa tensione è sufficiente la dichiarazione del costruttore.

Ciò nonostante, il marchio di qualità non può sostituire la marcatura CE, essendo questa obbligatoria e quello facoltativo.

In proposito, si ricorda che vengono utilizzate le due diverse denominazioni “marchio” (di qualità) e “”marcatura” (CE) proprio per sottolineare i significati e i contenuti completamente diversi nei due casi.